Consigli Nutrizionali

Cosa mangiare e bere quando si ha un’ileostomia o una colostomia

Le persone con ileostomia o colostomia potrebbero avere delle domande sulla propria alimentazione, come “Devo seguire una dieta speciale?” “C’è qualcosa che non posso mangiare?” “E per quanto riguarda le bevande alcoliche?” In una parola, no. In generale, gli alimenti che per te erano buoni e sani prima dell’intervento continuano ad andare bene, e lo stesso vale per le opzioni meno salutari. Detto questo, nelle sezioni sottostanti troverai alcuni consigli e informazioni sui diversi tipi di alimenti e bevande per le persone con ileostomia o colostomia… E anche altre persone potrebbero trarne ispirazione.

I portatori di stomia devono semplicemente adottare alcuni accorgimenti, utili a favorire un’evacuazione controllata. Si tratta in definitiva di conoscersi meglio individuando, poco alla volta, i cibi più adatti alla propria alimentazione e soprattutto compatibili col tipo di stomia di cui si è portatore.

Seguendo alcune semplici regole e le esigenze del proprio organismo non sarà difficile riscoprire presto il piacere della buona tavola e il gusto di mangiare in allegra compagnia.

In generale, le persone con una stomia possono mangiare e bere ciò che vogliono, a meno che il chirurgo, lo stomaterapista ed il nutrizionista non abbia consigliato diversamente. Tuttavia, se prima dell’intervento chirurgico alcuni alimenti potevano essere più facili da digerire rispetto ad altri, subito dopo l’intervento chirurgico potrebbe essere utile prestare qualche attenzione in più ai segnali inviati dal proprio organismo.

Subito dopo l’intervento per stomia

Una nuova ricerca dimostra che quanto prima si mangiano alimenti veri dopo l’intervento chirurgico, tanto prima il sistema intestinale tornerà a funzionare. E ricorda di masticare sempre il cibo accuratamente.

Durante le prime 2-4 settimane

Il tuo organismo è ancora in fase di guarigione e mangiare alimenti più morbidi o più facili da digerire ne favorirà il recupero.

Potresti avvertire un leggero gonfiore, quindi prova a mangiare poco e spesso in un primo momento.

Gli alimenti più leggeri possono costituire un buon inizio.

Masticare accuratamente è molto importante.

4-6 settimane dopo l’intervento di stomia

Spesso si ha una riduzione dell’appetito nelle prime 4-6 settimane dopo un intervento di stomia.

Può essere necessario integrare la dieta con proteine e bevande energetiche. Possono essere acquistate in farmacia o preparate a casa.

Per persone con colostomia

I colostomizzati non devono seguire alcuna dieta restrittiva, ma semplicemente adottare alcuni accorgimenti, utili a favorire un’evacuazione controllata. Si tratta in definitiva di conoscersi meglio individuando, poco alla volta, i cibi più adatti alla propria alimentazione e soprattutto compatibili col tipo di stomia di cui si è portatore. Seguendo alcune semplici regole e le esigenze del proprio organismo non sarà difficile riscoprire presto il piacere della buona tavola e il gusto di mangiare in allegra compagnia.

Dopo una colostomia è importante imparare a regolare la consistenza delle feci e il ritmo delle evacuazioni, limitando i cibi responsabili della formazione di gas.

Vi sono poi alcune distinzioni in base alla posizione della stomia: nel caso di colostomia sinistra il riassorbimento dell’acqua ad opera del colon è quasi completo, quindi non vi sono ulteriori raccomandazioni da seguire.

Nel caso invece di colostomia destra o trasversa, la riduzione della lunghezza del colon comporta una maggiore perdita di acqua, sali e vitamine, che dovranno essere reintegrati con una accresciuta assunzione di queste sostanze attraverso gli alimenti.

Per persone con ileostomia

Gli ileostomizzati non devono seguire una dieta restrittiva, ma adottare alcuni semplici accorgimenti che consentano loro di reintegrare le sostanze che vengono perse in maggiore misura attraverso le feci, come acqua, sali minerali e vitamine. Seguendo alcune regole elementari e le esigenze del proprio organismo non sarà difficile riscoprire presto il piacere della buona tavola e il gusto di mangiare in allegra compagnia.

La prima indicazione fondamentale è quella di bere molta acqua, 2 o 3 litri al giorno, per reintegrare quella persa in eccesso con le feci. Poi aumentare l’introduzione di alimenti ricchi di sali minerali (calcio, sodio, potassio, magnesio, ecc.) e di vitamine, utilizzando prodotti freschi, preferibilmente centrifugati. Questo perché gli alimenti ricchi di cellulosa, come verdura e frutta, aumentano le scariche fecali e quindi rendono molto più frequenti i cambi del sistema di raccolta.

Si consiglia comunque di effettuare periodicamente i necessari accertamenti clinici, sotto la guida di un medico, per tenere sempre sotto controllo l’equilibrio del proprio metabolismo.

C’è qualcosa che non posso mangiare?

Non c’è motivo di limitare alcuni alimenti, tuttavia è bene sapere che alimenti diversi avranno effetti diversi sul materiale in uscita dallo stoma.Se non sei sicuro di poter mangiare un tipo particolare di alimento, basta provarne una piccola quantità. Se non riscontri problemi, allora puoi continuare!

Non temere di provare nuovi alimenti, ma sii sempre prudente.Probabilmente troverai che alcuni alimenti producono più gas rispetto ad altri e, anche se non sono dannosi per te, è consigliabile ridurne il consumo. Lo stesso vale per le gomme da masticare.

Ci vorrà solo qualche tentativo o errore per trovare una dieta equilibrata che faccia al caso tuo. Alcuni alimenti, soprattutto quelli ricchi di fibre, possono causare un blocco intestinale, quando le parti di alimenti non digerite ostruiscono l’intestino. Masticare bene può essere d’aiuto, ma un blocco intestinale può essere grave.

Come faccio a riconoscere se ho un blocco intestinale?

Masticare accuratamente è molto importante per dare inizio a un buon processo digestivo. Questo vale soprattutto se si mangiano cibi che sono difficili da digerire (come le noci). Alcuni alimenti, soprattutto quelli ricchi di fibre, possono causare un blocco intestinale, quando le parti di alimenti non digerite ostruiscono l’intestino. Masticare bene può essere d’aiuto, ma un blocco intestinale può essere grave.

Può causare crampi, dolore e feci acquose, nonché un possibile gonfiore all’addome e alla stomia. Se pensi di avere un blocco intestinale, devi:

  • • Chiamare il medico o l’infermiere o recarti al pronto soccorso.
  • • Bere tanta acqua
  • • Evitare cibi solidi per 24 ore e scegliere invece le zuppe

Prevenire un blocco è sicuramente più semplice che curarlo, pertanto mastica il cibo accuratamente e presta attenzione alle scelte alimentari: in questo modo potrai seguire una dieta normale e salutare.

Che dire su frutta e verdura nella dieta dello stomizzato?

Puoi ancora mangiarne cinque porzioni al giorno! La buccia di alcuni frutti e verdure è davvero dura, quindi potrebbe essere meglio sbucciare tali alimenti per evitare problemi, soprattutto le bucce di patate e mele. Potrebbe anche essere necessario preparare la frutta e la verdura in un modo nuovo: prova le zuppe di verdura o i frullati di frutta.

Potresti provare anche ad ammorbidire un po’ le verdure con la cottura o provare a schiacciare i tuberi.

Se si verifica un incidente

Una brutta esperienza non deve indurti a non mangiare più qualcosa. Solo se accade ripetutamente dovresti prendere in considerazione di eliminare un alimento dalla tua dieta.

E ricorda che ognuno di noi ha reazioni diverse, pertanto ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un’altra.

Che cosa fare per prevenire il rigonfiamento del sacchetto?

Uno dei modi principali per prevenire il rigonfiamento della sacca è ridurre al minimo la quantità di gas prodotto dall’apparato digerente. Masticare il cibo accuratamente è un valido aiuto, così come limitare cibi e bevande che notoriamente producono gas in eccesso, ad esempio noci, fagioli, bevande gassate, vino frizzante o spumante.

Che cosa fare in caso di rigonfiamento della sacca?

Le sacche sono dotate di filtri a carbone attivo che aiutano a gestire la flatulenza, deodorando l’aria formatasi all’interno e consentendone la fuoriuscita dalla sacca. Tuttavia, se la capacità del filtro non è in grado di gestire il gas prodotto, oppure se si è inumidito o se è ostruito da materiale solido in uscita dallo stoma, è possibile che si verifichi un accumulo di gas.

In caso di rigonfiamento della sacca, è possibile far fuoriuscire il gas dalla sacca nella privacy di una toilette, se si usa una sacca aperta o un sistema a due pezzi. È inoltre possibile prevenire il rigonfiamento della sacca, sostituendo la sacca in caso di ostruzione del filtro. Infine, è possibile provare un altro tipo di sacca per stomia e di filtro.