Domande Frequenti
La disidratazione può verificarsi ogni volta che si perde troppa urina o feci e non si riesce a reintegrare i liquidi. Per esempio quando si ha l’influenza con diarrea e/o vomito si rischia la disidratazione.
I sistemi di raccolta sono studiati per rimanere discreti sotto i vestiti; in ogni caso, accertati che non vi siano cinture che comprimano lo stoma soprattutto se è posizionata vicino o sulla linea della vita, inoltre è consigliabile utilizzare abiti larghi.
Se hai altre domande o preoccupazioni, ti consigliamo di contattare l’infermiere stomaterapista, il medico o altro professionista sanitario.
Fra le cause più comuni delle alterazioni cutanee ci sono le infiltrazioni di feci o urina al di sotto della barriera cutanea, a contatto con la pelle. A volte l’irritazione può essere causata da un’applicazione scorretta del sistema di raccolta. Per esempio, una delle ragioni, se il foro nella barriera cutanea è stato ritagliato troppo grande, lasciando priva di protezione la cute peristomale. Quindi è necessario utilizzare gli accessori come la pasta o gli anelli per sigillare meglio lo spazio fra stomia e placca.
Se hai domande o dubbi o se l’irritazione della cute persiste, parlane con il tuo operatore sanitario di fiducia.
Certamente. Molti però preferiscono fare il bagno con indosso la sacca, in quanto non c’è modo di prevedere la fuoriuscita di feci/urina dalla stoma; in questo caso il sistema di raccolta viene cambiato dopo il bagno.
Quando lavi la zona peristomale usa un sapone neutro, privo di sostanze oleose o idratanti che potrebbero compromettere la tenuta della barriera cutanea. Assicurati di sciacquare bene la pelle con acqua e di asciugarla perfettamente prima di applicare un nuovo sistema di raccolta
Di solito la sacca viene svuotata quando è piena per un terzo, in modo da evitare che sia troppo pesante, che si stacchi dall’addome e che perda. Spesso è più difficile svuotare la sacca quando è troppo piena.
È importante assicurarsi che il fondo della sacca sia sempre asciutto e pulito, in modo da evitare odori e macchie sui vestiti. Preoccupati di controllare che il morsetto di chiusura non faccia pressioni sull’addome irritando la cute.
Per quanto riguarda l’uso degli accessori, dopo un’accurata pulizia (con acqua e sapone di marsiglia), si procede all’applicazione della pasta (attorno allo stoma), nel caso di poca adesività della placca o infiltrazione feci/urine, o all’applicazione della polvere/pomata, nel caso di un’ irritazione in corso, o alla detersione della zona peristomale con le salviette, per una migliore adesione della placca ed una buona conservazione della cute e prevenzione di irritazioni della stessa.
Ogni caso è diverso dagli altri; il tuo operatore sanitario di fiducia ti saprà consigliare in base alle esigenze. Il tempo di utilizzo di una sacca dipende soprattutto da statura e corporatura, dal suo livello di attività e dalla consistenza delle feci. Per esempio, per un neonato può essere necessario sostituire il sistema di raccolta quotidianamente, mentre un bambino o un adulto si può cambiarla ogni 1-2 giorni.
Qualora dovessi notare una fuoriuscita di feci o urina sotto la barriera cutanea, cambia subito il sistema di raccolta per evitare irritazioni della pelle. Se ti rendi conto di dover sostituire la sacca più volte al giorno, ti suggeriamo di consultare lo stomaterapista. Lo standard riconosciuto dal sistema sanitario è di 2 sacchetti al giorno e per urostomia uno al giorno.
La placca deve rimanere in sede 2-3 giorni, in modo da avere condizioni igieniche ottimali ed anche per far fronte alla fornitura standard da parte del Servizio Sanitario.
Per quanto riguarda l’apparecchiatura della stomia in condizioni normali consigliamo una posizione eretta. Laddove ci fossero difficoltà dipendenti da stomie irregolari, parzialmente introflesse ecc., si consiglia l’apparecchiatura da sdraiati per permettere alla placca di stendersi perfettamente.
Durante i primi mesi dopo l’operazione la stoma potrebbe cambiare forma e dimensioni. La stomia può essere a livello del piano cutaneo, retratta (sotto il piano cutaneo) o proclamata (che sporge verso l’esterno) rispetto alla superfice dell’addome. L’infermiere stomaterapista saprà darti istruzioni specifiche su come gestire ciascun tipo di stoma.
In caso di stoma a livello del piano cutaneo, è possibile utilizzare alcuni accessori che possono migliorare la tenuta del sistema di raccolta. Occorre prestare particolare attenzione in caso di stomia estroflessa: controllarne quotidianamente il colore ma, soprattutto, cercare di non urtarla accidentalmente, magari “pizzicandola” o lesionandola con la sacca, con la cintura di sicurezza o con i vestiti.
Lo stoma non ha terminazioni nervose e quindi non avvertite dolore quando viene toccato oppure quando fuoriescono le feci o l’urina.
Subito dopo l’intervento, la pancia è più sensibile e delicata, cosa che dovrebbe diminuire giorno dopo giorno, una volta che la cicatrice intorno alla stomia si è rimarginata.
Principali caratteristiche:
- • Rosso, umido e soffice al tatto, come l’interno della bocca
- • Di forma tonda o ovale
- • Piatto o sporgente rispetto al piano addominale
Il suo aspetto è molto simile al rivestimento interno della bocca. Poiché la stomia è bene irrorata dal sangue, può accadere che sanguini leggermente quando viene pulita, durante il cambio della sacca.
Alcuni alimenti possono modificare il colore delle feci. Per esempio, la barbabietola può provocare feci di colore rosso vivo, simile a quello del sangue. Qualora fossi preoccupato del colore delle feci contatta il medico.2,1,3
Contatta subito il tuo operatore sanitario di fiducia se noti che:
- • Il colore dello stoma assume una tonalità molto scura o molta pallida
- • Le feci contengono tracce di sangue oppure fuoriesca sangue dalla stomia
Certamente! A meno che non vi siano altri impedimenti indicati dall’equipe sanitaria che si occupa di tuo figlio, puoi stringerlo fra le braccia e può anche giocare con amici e membri della famiglia, esattamente come prima dell’intervento. Le uniche eccezioni potrebbero essere relative agli sport di contatto come il calcio o la lotta, poiché nell’esercizio di queste attività è più alto il rischio di colpire e danneggiare lo stoma. Consultati con il pediatra per qualsiasi eventuale dubbio.